Le zecche sono artropodi con corpo sacciforme lungo da 3 a 30 mm. Il capo, il torace e l’addome sono fusi assieme e non distinti. Sono dotate di scudo dorsale che copre l’intera superficie dorsale nei maschi mentre nelle femmine è ridotto alla parte anteriore per permettere la dilazione del corpo durante il pasto. Sono parassitiematofagi di molti animali e anche dell'uomo. Le specie più note sono la zecca del bosco (Ixodes ricinus) e la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus).
Le femmine degli Ixodidae si nutrono una sola volta aumentando il peso del corpo fino a 150 volte. Un consistente gruppo di uova di aspetto globoso viene deposto in luoghi adatti e coperto con un secreto per ridurne la disidratazione. La femmina muore dopo la deposizione delle uova. Queste schiudono dando origine a larve con sei zampe che si arrampicano sulla vegetazione aspettando che passi un ospite. Quando completamente alimentata la larva si lascia cadere al suolo e può mutare in una ninfa con otto zampe. Il processo è regolato dalla temperatura e dalla disponibilità degli ospiti e può durare diversi anni. La possibilità di fare tre pasti di sangue permette di completare il ciclo in circa sei mesi.
Le zecche possono sopravvivere a lunghi periodi di digiuno, caratteristica utile laddove gli ospiti siano scarsi. Alcune specie trascorrono gran parte della loro vita sull’ospite (zecche dell’ospite), altre frequentano gli habitat degli ospiti (zecche degli ambienti)
La necessità di fare pasti di sangue rende queste zecche importanti dal punto di vista del fastidio, l’effetto diretto di perdita di sangue dell’ospite e la possibilità di fungere da vettore di malattie. Le punture di zecche non sono di per sé pericolose; tuttavia, gli agenti anticoagulanti presenti nella saliva della zecca possono portare a emorragie. In alcuni casi la pelle reagisce formando una ciste a forma di coppa che ricopre la zecca. Alcune specie, come la I. ricinus possono provocare paralisi dovuta alla presenza di neurotossine nella saliva prodotta quando la femmina sta sviluppando rapidamente le uova. La paralisi dei nervi motori può essere fatale se sono interessati muscoli della respirazione. Le zecche possono trasmettere, inoltre, diverse malattie che derivano in particolari da animali selvatici che fungono da riserva. In particolare possono essere causa di: Encefalite, Louping III, febbre bottonosa, Malattia di Lyme.