Gli acari della polvere sono animali appartenenti alla famiglia degli aracnidi di minuscole dimensioni (fra i 200 e i 400 millesimi di millimetro) non visibili ad occhio nudo. Si riproducono con estrema facilità in condizioni ambientali favorevoli, con una temperatura tra i 20 e i 30°C con umidità dell'aria di circa il 70%.
La ripreoduzione avviene generalmente con la deposizione delle uova, da cui nascono larve esapode che nel corso della metamorfosi verso lo stadio adulto acquistano il quarto paio di zampe. Come esempio, la femmina dell'Adactylidyum (un genere dell'acaro), una volta fecondata, si attacca ad un uovo di tripide, da cui riceve nutrimento, l'unico, visto che non potrà ottenerne altro. Le uova (da 6 a 9, di cui da 5 a 8 sono femmine) si schiudono dopo 48 ore dall'attaccamento della madre all'uovo di tripide. Una volta schiuse divorano la madre dall'interno e le bucano l'involucro esterno. A questo punto il maschio vive quel poco indispensabile per fecondare tutte le sorelle, che subito dopo vanno in cerca di un altro uovo di tripide, e poi muore.
L'acaro della polvere ha un habitat naturale, le nostre case sono l'ideale per il loro sviluppo pur essendo pulite e ordinate, gli acari della polvere si nutrono di forfora e di desquamazioni cutanee dell'uomo e degli animali, fuggono dalla luce e si rifugiano soprattutto nei materassi e nei cuscini dove per loro e' più facile alimentarsi in quanto sono a stretto contatto con il nostro corpo.
Molte specie di acari sono causa per l'uomo di forti allergie come asma e raffreddore e si nutrono di forfora umana e polvere insediandosi nei materassi, nelle moquette o nei tappeti.