Lunghi da 1 a 5 cm, i vespidi hanno corpo bruno o nero a strisce gialle o variamente colorato nelle specie di paesi tropicali. Le vespe sono insetti sociali: le loro società comprendono femmine sterili, operaie, ed una o più femmine fertili dette regine. I maschi appaiono solo nel periodo riproduttivo.Le vespe utilizzano il loro pungiglione per uccidere le prede e per difendersi. Il pungiglione è associato a ghiandole velenifere ed è quasi liscio, cosicché le vespe possono pungere ripetutamente le loro vittime.
Le regine, più grandi delle operaie, depongono le uova e le larve fuoriescono in pochi giorni a seconda della temperatura. Le larve mature costruiscono bozzoli di seta e si sigillano nelle celle per impuparsi. Da 4 a 6 settimane dopo la deposizione delle uova, la prima generazione di operaie sfarfalla (femmine). Le operaie successivamente si occupano del nido ingrandendolo, raccolgono il cibo, alimenti altamente proteici come mosche e piccoli insetti. Producono poi una secrezione ricca di zuccheri e proteasi che fornisce un valido supplemento alimentare per le larve. La regina dedica il suo tempo a deporre le uova e, alla fine dell’estate, il nido può contenere anche oltre 20000 vespe. In autunno vengono si sviluppano nuove regine e i maschi. Questi ultimi fecondano le regine e vanno in cerca di luoghi in cui svernare. Con l’abbassamento della temperatura esterna il nido muore.
Alcune specie di questi imenotteri, stanno aumentando nei centri urbani, grazie alla disponibilità di sostanze alimentari ivi reperibili (rifiuti organici, immondizie, ecc.). Per la stessa ragione, nelle aree non antropizzate, risultano abbondanti nei pressi camping, abitazioni, ecc.
La puntura delle vespe può essere molto pericolosa per l’uomo, soprattutto se il veleno è iniettato in vaso sanguigno e se la vittima è particolarmente sensibile. Se la puntura avviene nella bocca, nel naso o sul collo si può avere un rapido gonfiore delle mucose con morte per soffocamento. Non è trascurabile inoltre il numero di incidenti automobilistici causati dalla presenza accidentale di una vespa nell'abitacolo.